lunedì 25 novembre 2013

Il denaro conferisce dignità a ciò che è frivolo se non è pagato.

Ultimamente passando le mie giornate su treni e pullman la lettura è la mia compagna di viaggio.
Leggendo mi capita di imbattermi in frasi che mi colpiscono e quella del titolo è una di queste.

Virginia Woolf nel libro 'Una stanza tutta per sè' fa un excursus storico sul rapporto della donna con la scrittura, dagli albori quando la scrittura era solo una cosa da uomini fino ai 'suoi' giorni.



Riassumendo il punto della frase: A fine '600 la scrittrice Aphra Behn, vedova del marito, cominciò a scrivere per guadagnarsi da vivere. Fu la prima a guadagnare scrivendo. Dopo di lei tante donne furono viste diversamente quando si avviavano alla carriera di scrittrici, ovviamente sempre schernite, ma almeno prese in considerazione. Ed è a questo che si riferisce la frase.

Perché l'ho sentita mia?
Perché prima che questa mia passione diventasse un lavoro, sia in famiglia che fuori, la mia capacità nella nail art veniva vista come una perdita di tempo. Come qualcosa fatto per distrarsi e basta, che distrae da cose più importanti: lo studio. Ho avuto opinioni che mi hanno 'ferita' spesso anche da amici molto stretti, che non comprendendo la mia passione, mi deridevano quando mostravo loro le mie nail art.

Tutto è cambiato quando a  un certo punto fai nail art, e cominci a collaborare con aziende, gli amici, la famiglia, cominciano a vederti con occhi diversi e tu te ne accorgi. Loro cominciano a vedere foto di eventi, foto con apprezzamenti, vedono la tua pagina crescere. Te ne accorgi quando cominciano a fare critiche sulla nail art, non solo positive ma anche negative, quando insomma cominciano a interessarsi seriamente anche loro e a stimarti per quello che fai e a considerarla una cosa seria. Quando guardando la nail art non ti deridono senza neanche guardarla, ma la squadrano.

Ho sempre invidiato chi poteva permettersi di lavorare con ciò che gli piaceva ed effettivamente quando penso che ora è così anche per me mi viene quasi da piangere per l'emozione!
La nail art è qualcosa di "frivolo" per molti, ma permette di esprimere sè stessi, permette di sfogarsi quando si è tristi, permette di risollevarsi nei momenti di noia e permette di essere liberi.
La nail è un'arte e come tale, al giorno d'oggi, in tempi di 'crisi' viene vista come inutile.
I soldi insomma, ancora oggi sono la misura del successo. Ma nonostante io lavori con la nail art, spesso c'è ancora chi mi dice 'non continuare su questa strada, continua gli studi'.
Io non sono d'accordo, per me la misura del successo è la soddisfazione personale che uno ha in ciò che fa. Non ho abbandonato gli studi, ma non voglio essere triste abbandonando la nail art e mettendo da parte qualcosa che mi rende così felice solo perché agli occhi di tutti è considerato un lavoro da poco, un lavoro che si fa 'perché non si vuole studiare'.

Ed è per questo che la frase mi ha colpito.
Una volta si lottava per la scrittura, ora per la nail art, per l'affermazione di sè, qualsiasi sia il tipo di ARTE.

Quanto è vera quindi per gli altri quella frase, ma non per chi vive di passione e insegue un sogno e vede ciò che è per tutti 'frivolo' come uno dei percorsi più belli intrapresi nella propria vita!
Ho incontrato persone che 'ce l'hanno fatta', persone che hanno abbandonato proprio perché considerate frivole, ma con gli occhi pieni di passione. Quando ci siamo conosciute, quando mi vedevano, diventavamo subito amiche, le vedevo guardarmi con gli occhi felici, volevano sapere di più su come avevo fatto e io non sapevo dire altro che 'devi continuare a fare ciò che fai per te stessa', le persone lo vedono dagli occhi se fai il tuo lavoro con passione. Non condivido chi dà consigli su come far diventare un lavoro la propria passione. La passione è una cosa che viene da dentro, non è una cosa che si insegna e se si è fortunati, si viene notati.

Sull'onda della noia ho cavalcato tante passioni, ma solo una di queste è ancora qui con me e non l'ho dimenticata: la nail art. E nonostante tutto, nonostante io possa smettere di guadagnarci un giorno, la mia felicità più grande è averla ancora con me e non averla persa.

Il denaro conferisce dignità a ciò che è frivolo se non è pagato.
Ma quante volte si viene pagati per qualcosa che non ci rende felici?


Un bacio ragazze e buona notte,

heavywings

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